L’autocertificazione di stato civile permette al cittadino di dichiarare una serie di dati che sono stati registrati nel registro dello stato civile. Questo documento sostituisce il certificato di stato civile nelle relazioni con la pubblica amministrazione.
In definizione, l’autocertificazione di stato civile, permette ad un cittadino di dichiarare di conoscere i dati registrati nel Registro Civile, questi dati possono essere luogo e data di nascita o data di matrimonio.
Cos’è un certificato di Stato Civile?
È l’insieme delle posizioni giuridiche individuali di una persona all’interno della famiglia, dello Stato e della comunità giuridica.
Quando ci riferiamo ai certificati di stato civile, intendiamo quei certificati che vengono rilasciati dalla pubblica amministrazione e che attestano i dati personali che possono essere ottenuti attraverso i registri di stato civile.
Quali certificati di stato civile possono essere richiesti al comune?
- Certificado de nacimiento: que indican lugar y fecha de nacimiento.
- Certificado de matrimonio: que el lugar y la fecha del mismo.
- Declaración de nacimiento: que indican datos de la partida de nacimiento.
- Declaración del certificado de matrimonio: indican datos del certificado de matrimonio
Dove posso richiedere un certificato di stato civile?
Il certificato di stato civile deve essere richiesto nel comune di appartenenza.
Nella maggior parte dei casi non è più necessario fare domanda di persona allo sportello del comune, perché in molti comuni si può fare domanda online.
L’autocertificazione di stato civile è considerata valida solo se porta la firma del dichiarante.
Se inviato per posta o fax, deve essere allegata una fotocopia di un documento d’identità valido.
Cosa succede se il certificato di stato civile non viene accettato?
Secondo l’articolo 74 del Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, numero 445, in cui si considera che la mancata accettazione del modulo di autocertificazione da parte della Pubblica Amministrazione e delle imprese che gestiscono servizi pubblici è una violazione dei doveri d’ufficio. Il dipendente della Pubblica Amministrazione che non accetta il modulo di autocertificazione commette una violazione dei doveri d’ufficio e può essere soggetto a sanzioni.
Chi deve accettare l’autocertificazione di stato civile?
L’autocertificazione di stato civile deve essere obbligatoriamente accettata da:
- Amministrazioni pubbliche, come scuole o regioni.
- Fornitori di servizi, come Enel o le compagnie del gas.
- Le società private, dopo l’entrata in vigore del Decreto Legge n. 76/2020, convertito nella Legge n. 120/2020, con la quale è stata abolita la condizione del consenso dei privati destinatari dei documenti, aprendo così un obbligo generale di accettare le autocertificazioni.
Chi può autocertificare il stato civile?
Il documento di autocertificazione di stato civile può essere redatto da:
- Cittadini italiani.
- Cittadini dei paesi membri dell’Unione Europea.
- Cittadini extracomunitari in possesso di un regolare permesso di soggiorno.
Responsabilità per l’autocertificazione
Dobbiamo ricordare che secondo l’articolo 76 del D.P.R 445/2000, il dichiarante è responsabile della sua dichiarazione. Se la Pubblica Amministrazione verifica che la dichiarazione è falsa, il dichiarante può ricevere una sanzione e perdere tutti i benefici ottenuti con la dichiarazione.
Come compilare un modulo di stato civile
Il modello di autocertificazione dello stato civile è molto facile da usare. È diviso in due parti. Nel primo ci sono i dati personali della persona che dichiara e nel secondo dobbiamo indicare le informazioni che si vogliono autocertificare sul modulo.
Infine la persona che fa la dichiarazione firma il documento. La firma non deve essere autenticata e non è necessario applicare alcuna marca da bollo.

