Come abbiamo spiegato in precedenza, l’autocertificazione è una semplice dichiarazione che sostituisce i certificati rilasciati dalla Pubblica Amministrazione, senza la successiva necessità di presentare il certificato vero e proprio.
Cos’è l’autocertificazione per Reddito Zero?
L’autocertificazione del reddito zero è particolarmente importante per le famiglie più svantaggiate che hanno diritto ai benefici perché non hanno reddito.
Esempi per l’uso dell’autocertificazione di reddito zero:
- Sconti sulle bollette domestiche.
- Voucher per il gas e per l’elettricità
- Reddito di cittadinanza
- Ottenere il diritto alle sovvenzioni
- Carta shopping
- Ottenere una riduzione delle tasse universitarie
Chi può usare l’autocertificazione di reddito zero?
- Cittadini italiani.
- Cittadini appartenenti a paesi membri dell’Unione Europea.
- Cittadini extracomunitari con un regolare permesso di soggiorno.
In che tipo di relazioni si può usare l’autocertificazione di reddito zero?
- Amministrazioni Pubbliche: istituzioni, scuole, università, regioni, province, comuni e comunità montane, così come le camere di commercio, ecc.
- Operatori di Servizi: come le Poste, l’Enel, le società di gas e di telecomunicazioni.
Cosa succede se un dipendente pubblico non accetta l’autocertificazione?
Il dipendente della Pubblica Amministrazione commetterà una violazione dei suoi doveri d’ufficio e, pertanto, potrà essere segnalato all’Amministrazione per essere sanzionato di conseguenza.
Responsabilità per l’autocertificazione
Il dichiarante è responsabile della sua dichiarazione. Un controllo può essere effettuato dalla Pubblica Amministrazione sul contenuto della dichiarazione e, in caso di dichiarazioni false, possono essere applicate sanzioni al dichiarante, oltre alla perdita dei benefici ottenuti con l’autocertificazione.
Come si compila un’autocertificazione di reddito zero?
L’autocertificazione di reddito zero che vi offriamo su questo sito è molto facile da compilare.
La prima cosa da fare è aggiungere i dati personali. Questi dati sono nome, cognome, data e luogo di nascita, e anche specificare l’indirizzo di residenza, la città dove si vive e aggiungere un numero di telefono.
Poi nel modulo si deve inserire la sezione specifica per la dichiarazione del reddito nullo:
Il sottoscritto dichiara, in relazione agli articoli 46 e 47 del D.P.R. 445/2000 e agli articoli 1 e 3 del D.P.R. 401/1998 e al D.Lgs. 109/98 e successive modifiche ed integrazioni, di non aver percepito redditi per sé e per tutti i componenti del proprio nucleo familiare nel corrente anno fiscale.
Il documento deve anche indicare il reddito di sussistenza ricevuto dalla famiglia durante l’anno fiscale in questione.
Come tutti i moduli di autocertificazione, il dichiarante lo compila a proprio rischio e lo firma alla fine del documento.
Se non è firmato davanti a un pubblico ufficiale, il documento deve essere accompagnato da una fotocopia di un documento d’identità valido.