Qual è il significato di prima casa?
Il concetto di prima casa si riferisce alla prima proprietà che una persona acquista, a condizione che sia usata specificamente come casa.
Inoltre, perché una prima casa sia considerata tale, deve avere alcuni requisiti:
- La casa deve essere acquistata da una persona fisica che non possiede un’altra casa.
- Non è necessario che sia ufficialmente considerata una casa di lusso, cioè A/1, A/8, A/9.
- Deve essere situato nello stesso comune di residenza del proprietario.
Quando si possiede un’altra proprietà, lo status di prima casa cessa di essere valido, questo vale anche per le quote condivise o le proprietà in usufrutto e comprende tutto il territorio nazionale. Inoltre, lo status di prima casa si perde quando si presenta la situazione in cui il coniuge è già in possesso di un immobile.
Quando un acquirente acquista la sua prima casa deve fare una dichiarazione che lui e il suo coniuge non possiedono un’altra proprietà o possesso di usufrutto, sempre che sia nello stesso comune. Ciò significa che un’altra proprietà è ammessa a condizione che sia in un altro comune e che i benefici della prima casa non siano stati goduti.
Richiedere lo sgravio fiscale per la prima casa
Nel processo di richiesta dell’agevolazione fiscale per la prima casa, e quindi ottenere i benefici delle riduzioni delle diverse imposte, è necessario presentare la dichiarazione invece dell’affidavit. Questa dichiarazione è un’autocertificazione che sostituisce il documento originale in tutti i rapporti con la Pubblica Amministrazione.
Chi può richiedere l’autocertificazione di prima casa?
L’autocertificazione della prima casa può essere presentata da:
- Cittadini italiani.
- Cittadini appartenenti a paesi membri dell’Unione Europea.
- Cittadini extracomunitari con un regolare permesso di soggiorno.
Se il dipendente della Pubblica Amministrazione non accetta l’autocertificazione di prima casa, sta commettendo una violazione dei suoi obblighi, e per questo può essere denunciato e incorrere in sanzioni.
Come presentare l’autocertificazione della prima casa
Puoi presentare l’autocertificazione della tua prima casa scaricando il modulo di autocertificazione in questa pagina. Questo documento non richiede il pagamento di un’imposta di bollo o l’autenticazione della firma. Inoltre, se l’interessato non ha la possibilità di firmare davanti al destinatario, può farlo in anticipo allegando una copia del documento.
L’autocertificazione di prima casa viene solitamente consegnata all’ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate.
Responsabilità per l’autocertificazione
Qualsiasi informazione falsa è a rischio di denuncia. Così, secondo l’articolo 483 del Codice Penale italiano, la persona che attesta falsamente ad un pubblico ufficiale, in un documento pubblico, fatti scritti che sono destinati ad essere veri, può essere punita con la reclusione fino a due anni.
Come compilare il modulo di autocertificazione di prima casa
Il documento deve mostrare chiaramente tutti i dati personali della persona che lo firma, come nome, cognome, luogo e data di nascita, indirizzo di residenza e codice fiscale.
È anche necessario indicare i dettagli della proprietà, come l’indirizzo, il comune, il numero civico e il tipo di installazione a cui si vuole accedere.
Alla fine il documento deve essere datato e firmato. Se l’immobile è stato ottenuto tramite asta, bisogna indicare la data dell’asta e tutti i dati relativi all’esecuzione dell’immobile.
Questa firma non deve necessariamente essere di fronte al pubblico ufficiale che la richiede. Non è nemmeno necessario applicare marche da bollo.
L’autocertificazione per la prima casa può essere presentata allo sportello o per posta, fax, email o PEC. Se non viene consegnato di persona, deve essere allegata una copia della carta d’identità della persona che fa la dichiarazione.

