Cos’è il certificato di attribuzione del numero di IVA?
L’autocertificazione partita iva si tratta di un documento che dimostra che a un professionista autonomo o a un’impresa è stato assegnato un determinato numero di IVA. È un documento che rilascia l’Agenzia Tributaria e può essere utile in diverse situazioni. Queste situazioni possono essere richieste di ipoteche o prestiti.
Come si può richiedere il certificato di attribuzione del numero di IVA?
Si può richiedere online attraverso la pagina web dell’Agenzia Tributaria con il formulario che puoi scaricare. Questo documento deve essere compilato e poi inviato, senza dimenticare di allegare una copia del documento di identità. Questo certificato dispone di codice fiscale, numero di IVA, dati personali del proprietario, il suo indirizzo, la classificazione e la natura giuridica dell’impresa.
Redigere un’autocertificazione di proprietà dell’IVA
Si tratta di un documento in cui il dichiarante afferma di possedere un numero di IVA e può essere usato relativamente all’Amministrazione Pubblica e con quelle imprese che gestiscono i servizi pubblici.
Nel caso in cui un impiegato dell’Amministrazione Pubblica non accetti il documento del numero di IVA sta violando i suoi obblighi e, per questo, potrebbe essere soggetto a sanzioni o a denuncia.
Chi può redigere una certificazione del numero di IVA?
Può essere scritta da:
- Cittadini italiani.
- Cittadini di un Paese che fa parte dell’Unione Europea.
- Cittadini Extracomunitari con regolare permesso di soggiorno.
Cosa succede quando viene presentato un certificato di partita IVA falso?
Colui che dichiara si assume la totale responsabilità di ciò che dichiara. Nel caso in cui si scoprisse che il contenuto dell’autocertificazione contiene falsità, oltre a perdere tutto il beneficio che otterrebbe con l’autocertificazione, il dichiarante rischia di incorrere in sanzioni di tipo civile e penale.
Modulo Autocertificazione Partita IVA
La struttura del formulario di autocertificazione dell’IVA in questa pagina è molto semplice, infatti, possiamo identificare due sezioni. Nella prima parte bisogna introdurre i dati del dichiarante, come nome e cognome, data e luogo di nascita e residenza. Nella seconda sezione bisogna indicare il numero di IVA che si possiede.
L’autocertificazione deve essere firmata dal dichiarante. Non è necessario autentificare la firma. Se il formulario viene inviato tramite posta elettronica, è importante ricordare che bisogna allegare una copia di un documento di identità valido del dichiarante.