Cos’è il certificato di residenza?
Il certificato di residenza è una prova della residenza abituale di una persona.
L’articolo 43 del codice civile stabilisce che la residenza è il luogo in cui la persona ha il suo domicilio abituale. Pertanto, la residenza può non coincidere con il domicilio, poiché il domicilio corrisponde al luogo in cui una persona ha stabilito la sede dei suoi affari o interessi.
Come e dove posso richiedere un certificato di residenza?
Il certificato di residenza può essere richiesto all’ufficio anagrafe del comune in cui si risiede fornendo i seguenti elementi:
- Documento d’identità valido.
- Un bollo di deposito di 16 euro, più 0,52 centesimi di euro per i diritti di segreteria.
Il funzionario compilerà un modulo con i dati presi dalla carta d’identità e rilascerà il certificato di residenza.
È anche possibile richiedere un certificato di residenza inviandolo alla sede legale.
Il certificato viene inviato all’indirizzo di casa del richiedente in casi come questo.
Chi può richiedere l’autocertificazione di residenza?
- Cittadini italiani.
- Cittadini appartenenti a paesi membri dell’Unione Europea.
- Cittadini extracomunitari con un regolare permesso di soggiorno.
Chi deve accettare l’autocertificazione di residenza?
L’autocertificazione di residenza può essere usata in:
- Nelle relazioni con tutte le amministrazioni pubbliche: scuole, uffici comunali, la Prefettura e la Camera di Commercio.
- Nelle relazioni con i manager pubblici come Enel.
Queste entità sono obbligate ad accettare l’autocertificazione di residenza. Sono anche in grado di controllare i dati che sono stati dichiarati nell’autocertificazione.
Dopo l’entrata in vigore del Decreto Legge n. 76/2020, divenuto Legge n. 120/2020, l’articolo 2 dello stesso Decreto Legge n. 76/2020 ha eliminato la condizione di accettazione da parte dei soggetti destinatari dei documenti, aprendo così la strada all’obbligo generale di accettare le autocertificazioni.
Responsabilità per l’autocertificazione
Dobbiamo ricordare che secondo l’articolo 76 del D.P.R 445/2000, il dichiarante è responsabile della sua dichiarazione. Se la Pubblica Amministrazione verifica che la dichiarazione è falsa, il dichiarante può ricevere una sanzione e perdere tutti i benefici ottenuti con la dichiarazione.
Come compilare il modulo di autocertificazione di residenza
Il modulo di autocertificazione di residenza è facile da compilare ed è strutturato in modo semplice. Nella prima parte del documento inserite i vostri dati personali, dove dovete specificare il vostro nome, cognome, data e luogo di nascita.
Il documento deve portare la firma del dichiarante. Questa firma non deve necessariamente essere di fronte al pubblico ufficiale che la richiede. Non è nemmeno necessario applicare marche da bollo.
Se il modulo di autocertificazione di residenza viene inviato per posta o fax, deve essere allegata una copia della carta d’identità.